Tableaux sefarditi

I canti sefarditi, che hanno origine tardo medioevale, trovano in questi tableaux un incontro con il gusto musicale classico e contemporaneo. La musica sefardita, attraverso diverse culture e paesi, si esprime principalmente con il canto che rimane pur sempre il mezzo più toccante per comunicare i sentimenti profondi, talvolta eseguito insieme a un ensemble strumentale quanto mai variabile a seconda delle disponibilità del momento. In questo lavoro, la parte vocale è sostenuta dal violino, quasi ad imitazione della più antica pratica della viella, unico strumento ad arco di origine medioevale usato nell'accompagnamento del canto monodico. L'aspetto innovativo della scrittura musicale qui destinata al violino, si realizza ed è espresso in una forma del tutto personale che supera i canoni armonici tradizionali, trascendendo in alcuni momenti in una realizzazione che esula dalla logica classica, al fine di costruire una nuova traccia interpretativa della tradizione.