Lingua e Cultura in Friuli: Cuant lambicà!

Questo opuscolo offre la mia reazione su due recentissimi studi sulla lingua e cultura friulane: il primo, L’esperienza friulana di Pasolini, di Hideyuki Doi (2011); il secondo, Dante da una prospettiva friulana, di Maiko Favaro (2017). Del primo è di particolare interesse l’idea che l’opera friulana del Pasolini sia stata dettata in parte significativa dalla koinè udinese; del secondo sono di grande interesse le valutazioni dell’autore sulle varie traduzioni in lingua friulana della Divina Commedia. Il saggio prende pure in considerazione le leggi (1996 e 1999) per la preservazione e tutela della lingua e cultura friulane e conclude che queste leggi hanno lasciato segni facilmente percepibili ma non sempre lodevoli nelle posizioni dei due autori, nonché nell’intero panorama linguistico e culturale del Friuli odierno.