La Giuglianese

Ben prima di Freud, è possibile rinvenire il medesimo concetto in ambito filosofico forzando, per così dire, il pensiero di Eraclito (d’altronde, la filosofia che altro è se non “ermeneutica”, ossia interpretazione). Eraclito, infatti, concepisce la realtà come un flusso continuo (“panta rei”), in cui si realizza l’’unità degli opposti”, nella quale non esiste un confine preciso tra gli opposti stessi perché, come in una circonferenza, ogni punto è allo stesso tempo, inizio e fine, in cui sono la medesima cosa “il vivente e il morto, il giovane e il vecchio, lo sveglio e il dormiente” e, perché no?, normalità e follia.