La spina che buca la vita

Un libretto che si fa leggere tutto d'un fiato, perchè cattura subito l'attenzione e l'interesse del lettore. Nel leggerne le poesie, si ha l'impressione di sentire due voci dissonanti, che si rincorrono, all'apparenza, senza alcuna possibilità di amalgama. Sembra che le parole siano note dissonanti, come un notturno o uno studio di Chopin. Ma nella poesia, nella capacità catartica della parola nella suggestione e nel fascino dell'arte si ritrovano e si ricompongono le voci dissonanti della vita. Luca Benassi, critico letterario di 'Noi Donne', storico giornale del femminismo italiano, spiega: "La poetessa vuole disegnare uno stato d’animo, una condizione esistenziale, attraverso macchie di colore, abbaglianti flash […] Si tratta di una poesia ricca di spunti, che si fa vedere oltre che ascoltare e che trasmette quella fiducia nel gesto poetico fondamentale perché il linguaggio possa ancora servirci a far parlare il cuore."