Un Rally Oltrecortina

Dopo vent’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che ha lasciato morti e distruzioni in tutta Europa; dopo dieci anni dalla Rivoluzione Ungherese che ha lasciato sul terreno quasi tremila cittadini, ho visitato la Repubblica Popolare d’Ungheria pieno di paure e di pregiudizi, credendo di entrare in un paese anonimo e senza fascino atterrito da un regime oppressivo. Sapevo soltanto di Kossuth, di Molnar e di Bartok. Ho trovato invece un popolo gentile e fiero, una grande cultura ed un paesaggio con spazi immensi. Ho trovato soprattutto un popolo che ama e ammira noi italiani. Vinicio Porta