Come società, siamo ormai abituati alla forma con la quale le notizie, l’intrattenimento e l’informazione vengono diffusi. Pur vivendo in Paesi democratici e liberi, è innegabile l’impatto che il capitalismo ha sui nostri consumi, e sull’uniformità degli interessi della massa che caratterizza il post modernismo, legato al capitalismo terminale. A proposito di interesse di massa, è da citare la visione di Richard Swedberg che traccia la storia di un proto-concetto di interesse in chiave sociologica, risalendo agli scritti di Max Weber e Georg Simmel, in cui entrambi definiscono l’idea di interesse come un’importante motore della società moderna. Per capire il meccanismo di distribuzione dei media in Corea del Nord, è necessario dunque dare per scontato che possa appunto esistere un concetto generale di interesse di massa, e che questo possa essere venduto e intrinsecato ad un intero popolo costituito da quasi 26 milioni di persone. Andiamo quindi ad approfondire il modo in cui l’arte, la cultura, la musica, il cinema vengono prodotti ed offerti nel regno eremita.