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Chimaira Splēn - Monologhi e Bui

Chimaira Splēn - Monologhi e Bui

ByDavide Leto

Questa paura e questa masturbazione, questi inganni, questo scordarsi di essere uno fra i tanti. Da dove viene questo odore sporco, questa pelle chiara. La calma, il distacco. Da dove vengono i bar e le genti che vi si siedono dentro a leggere il giornale, vecchi, con gli occhi già morti o il riso dietro l'iride chiaro. I muratori, il cemento, le vagine, il metallo, i capelli da tirarsi violenti penetrando. Le ore e le monete, le probabilità, il seguire il destino a caso. Gli orgasmi, i tabù, le coltri di fumo alte, i maremoti e i mercati. I miei abiti, il viaggio. Da dove viene l'essere nudi, da dove il tuo corpo, da dove l'ancorarsi, la sublimazione del ghiaccio e l'orogenesi dell’Himalaya. Eppure dicono che le stelle sono vive, cellule e germi, virus, organismi, volontà e controllo da non lasciarsi scappare. Il ricordarsi le facce, scordarsi i nomi, pregare un Dio o inseguire un altro modo di esser liberi dall'opinabile. Le membrane che vibrano, la memoria collettiva, i profeti e chi vede per se, e basta.

Details

Publication Date
Oct 3, 2013
Language
Italian
Category
Poetry
Copyright
All Rights Reserved - Standard Copyright License
Contributors
By (author): Davide Leto

Specifications

Format
PDF

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