Rapsodia di Zurigo

Il reale e il sogno, accanto alla confluenza di due fiumi: questo breve racconto è una raposodia dove i polpastrelli,innamorati, digitano in prosa poetica alcune immagini sparse, sensuali o cariche di sentimento, dipende, che fanno parte di quello che un uomo e una donna hanno vissuto, a Zurigo. Dove lei continua ad andare, fedele, ogni mese, per lui, per ricordare. Per attendere quel perdono, che forse avverrà. Che sarà lui a doverle concedere, o che forse non capiterà mai chi può dirlo? A lei non importa. Fedele a quello che è stato, sente di imparare, pian piano, nell'assenza, a dosare quell'immenso carico d'amore, quel sentimento-bufera, quel desiderio senza scampo che l'aveva scaraventata nella confusione. Allora, le parole si fanno più consapevoli, e nella storia si può percepire una soglia, una porta appena socchiusa. ( L'immagine di copertina è stata scattata nel 2004 da G. Salluzzi e rilasciata in pubblico dominio) Ebook illustrato.