I miei primi quarant'anni (di blog)

La storia di un blog, quello del pescatore del nord Europa, che si srotola travolgente lungo le oltre 200 pagine di questo libro. Una serie di allegorie, di fantasie, di storie surreali che fin dalla lettura del titolo aprono il varco a uno stile di racconto mistico e ipnotico che catapulta l'ignaro spettatore verso l'ignoto. Un blog che non esiste dunque, un titolo che non c'è, un lettore il cui pensiero viene calpestato, sodomizzato, trasformato in un messaggio che non lo identifica più, ma che anzi, esso stesso tentando di non immedesimarvisi, lo avvolge, costipandolo in una morsa dal quale neanche un flebile anelito potrà uscire. E singhiozzante, cercando di capire perché il suo messaggio sia cambiato e i suoi pensieri siano stati contraffatti, devastati nella loro forma originale, il lettore scomparirà, per fare anch'esso parte di una sofferenza ancestrale che riacquista forma e dimensioni nulle nello spazio infinito e nello smisurato cosmo degli eventi meno probabili.