Saint Justine

L’odore della carne è insopportabile, dov’è finita la mia coperta di lana? Non mi muovo e percepisco solo attimi di pensiero. Non sento dolore. Quando scende la sera il vecchio falegname inizia a scrivere riempiendo di parole semplici la carta consunta, i rami sferzati dal vento come braccia imploranti lambiscono la finestra con i vetri rotti. L’esperienza scivola dai capelli bianchi fin sulle mani passando dai calli ingialliti e si posa delicatamente sui fogli. La lampada spegne l’ultima luce della notte e la giornata stende il lenzuolo nero. La vecchia sedia emette un grido sinistro poi tutto tace. Adesso più nessuno è quello che sembrava.Nebbia e vento. Le vite dei pochi abitanti vengono sconvolte nella cupa mattina del novembre 1924, dopo che un tragico evento stravolge la borgata sulla falesia di Saint Justine. In un ambientazione intrigante, David Roux inizierà un’avventura piena di colpi di scena e momenti di patos che coinvolgeranno il lettore fino alla fine del romanzo.