CLAIRE?

Nel silenzio del tuo corpo è esploso il nostro amore, nel lamento inascoltato che in te si incarnasi esprime la tua ribellione a una fine non desiderata, ma non abbastanza ostacolata. La tua mente segue altri padroni che non si curano dei segnali, ormai troppo deboli, che hai mandato. I tuoi carcerieri avevano ragione: il tempo tutto oblia. Ma io ricordo, e riconosco i segni. Ti amo perché mi hai amato come nessuna prima, ti odio perché non hai difeso il nostro amore. Ho sofferto poiché soffrivi tu, ti ho aspettato come mi aspettavi tu. Ti ho amata come mi amavi tu. Non ho potuto, né ho voluto distruggere tutto come, invece, hai forse fatto tu.