IL POTERE E LA MEMORIA

UN INTRECCIO DI FATTI REALI E DI FINZIONE CON UN'OVVIA CHIAVE DI LETTURA POLITICO-SOCIOLOGICA MA ANCHE INTRISA DI SIGNIFICATI ETICI, METAFISICI, SEBBENE LA MAGGIOR PARTE DEI PERSONAGGI SEMBRA INCARNARE LA NEGAZIONE DELLA MORALITA': ESSERI DISSOLUTI E PROCLIVI ALL'INGANNO; SACRILEGHI UOMINI DI CHIESA CHE OLTRAGGIANO IL LORO CREDO E PROFANANO IL LORO ABITO; GENITORI CHE IN NOME DI UNA IPOCRITA MORALE ARRIVANO A RIPUDIARE LE PROPRIE CREATURE; SPERGIURI UOMINI POLITICI COLLUSI CON LA MAFIA CHE SUCCUBI DELLA AVIDITA' E DEL POTERE OSANO TRADIRE LE LEGGI DELLA COSTITUZIONE E VENGONO MENO AL GIURAMENTO DI LEALTA' ALLA PATRIA DI CUI AVREBBERO DOVUTO ESSERE FEDELI SERVITORI. MA PER OGNUNO DI LORO PRIMA O POI GIUNGE IL MOMENTO PER CUI LE VICISSITUDINI DELLA VITA CREANO L'OPPORTUNITA' PER FAR EMERGERE L'ASPETTO PIU' NOBILE NASCOSTO DELLA SOPITA COSCIENZA INDIVIDUALE. UN INTRECCIO DI MAFIA-POLITICA-FINANZA-CHIESA CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI UN ILLUSTRE OSPITE DI ONORE: IL MAESTRO LEONARDO SCIASCIA.