IL gioco delle Oche del Campidoglio

Avreste mai detto che il gioco dell'Oca a cui tutti noi abbiamo giocato da bambini, ha un'antica origine divinatoria? E del resto, a pensarci bene, nelle sue caratteristiche somiglia all'antico Lila, il gioco della vita, con le sue possibilità di arrivare subito al traguardo o di non arrivarmi mai, costretti ad andare avanti ed indietro aspettando il corretto numero di dadi. L'imprevisto, il non poter prevedere quanto tempo impiegherà un giocatore ad arrivare alla fine, è proprio come la vita, che può finire così , senza preavviso, da un giorno all'altro, senza rispettare le probabilità legate ad età e ad eventuali malattie. Le Guide dell'Oltre hanno giocato con noi a questo gioco, ambientandolo proprio nel regno delle Oche: il Campidoglio. Occorre avere un paio di dadi , voglia di giocare, e di viaggiare dentro di sé. Saranno i dadi (che, lo sappiamo, sono mossi dalla legge della sincronicità) a decidere per quanto tempo e attraverso quali percorsi parteciperemo al gioco.